Dietro la bandiera rossa. Il comunismo creatura ebraica

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view post Posted on 21/6/2010, 21:36




Autore: Gianantonio Valli
Editore: Effepi
Anno: 06/2010
Pagine: 1280


All'angolo di una strada un oratore improvvisato, dal tipo marcatamente ebraico, parla ad un gruppetto di persone. «Compagni – dice – la nostra rivoluzione dilaga rapidamente in tutto il mondo. La Germania è in rivolta e presto sarà rossa. In Francia vi sono agitazioni e tornerà la Comune. Anche in Inghilterra gli operai lottano... la rivoluzione trionferà ovunque!» «Balle – interrompe uno dei presenti – non ci sono abbastanza ebrei per farla!»

Witz circolante in URSS negli anni Venti. Costringeremo il genere umano ad essere felice, costi quel che costi!
Vladimir Ilic Uljanov dit Lenin

In tutte le sue manifestazioni la storia ebraica riflette un solo tema, una sola convinzione: Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo dalle imperfezioni, divenendo una benedizione per l'umanità. Attraverso epoche di speranza e disperazione, di agonia e di vittoria, gli storici del Popolo Eletto registrarono il lento ma inevitabile compimento della promessa. Se Israele sarà fedele, il piano di Dio giungerà a compimento; se Israele diverrà un regno di sacerdoti e una gente santa, il mondo vedrà la salvezza.

Ma ciò avverrà solo con la missione dinamica, col concorso attivo degli ebrei, perché non basta essere il popolo della Sua scelta, amato e punito come nessun altro, non basta essere un oggetto, neppure d'amore. Occorre invece essere un partner attivo, nelle intraprese umane come nelle divine: se Israele ha bisogno di Dio per marcare il proprio destino, Dio ha bisogno di Israele per realizzare i Suoi piani. Nel XIX e XX secolo, impazienti, senza più attendere l'arrivo di quel Messia che avrebbe liberato loro e l'umanità da ogni asprezza, gruppi sempre più numerosi di ebrei diedero vita, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, al più lungo ed atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Le doglie messianiche seguite ad ogni straccio rosso videro la decapitazione degli strati dirigenti di interi popoli, il massacro di cento milioni di uomini, l'intossicazione psichica di cinque generazioni, la consegna infine dell'umanità nelle mani di quel liberal-capitalismo tanto avversato a parole quanto favorito nei fatti. Perché gestito da quelle stessi genti che si erano fatte, attraverso il comunismo, banditori dell’antico Delirio.

Gianantonio Valli
 
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